Ci sono però dei casi di dolori "non normali" e che è bene distinguere (parlo sempre per esperienza personale!), perché corrispondono a problemi più o meno gravi, ma soprattutto diversi fra loro e che quindi richiedono interventi differenti.
- Ingorgo mammario: il seno è tutto gonfio e dolorante, ma non eccessivamente. A me bastava attaccare il piccolo che, con la sua voracità, velocemente risolveva il problema! Se invece fa fatica, proprio perché il seno è troppo pieno, tirati un po' di latte e poi riprova.
- Dotti bloccati: il seno è molto dolorante e duro ma solo in parte, ad esempio solo nella parte interna, come se ci fosse uno "gnocco" (che è difatti il latte bloccato). Qui la cosa è un po' più grave, quindi fai attenzione all'igiene e a far svuotare sempre bene il seno. Sicuramente bisogna attaccare il proprio piccolo spesso, ho provato a "sostituirlo" con il tiralatte ma non è la stessa cosa e non mi è servito. Ho trovato invece risolutivo fare degli impacchi caldi (o una doccia calda) subito prima della poppata, per "sciogliere" il blocco, e soprattutto cambiare posizione di suzione: nel mio caso ha funzionato benissimo quella "rugby", che peraltro aiuta a svuotare i dotti più profondi... Quando la situazione si è sbloccata è partito un getto di 40 cm!!! Cerca poi di dormire a pancia in su (lo so, erano mesi che speravi di poter dormire comoda almeno sul fianco!) per evitare compressioni che possono favorire questi disturbi.
- Mastite: il seno è molto dolorante anche se non è duro, in breve tempo la zona interessata si arrossa, ci si sente male con brividi e soprattutto febbre. Questa è una vera e propria infezione, quindi chiedi sempre aiuto al tuo medico. Solitamente viene prescritta una cura a base di antibiotici, che quasi sempre porta alla perdita del latte. Io, grazie alla mia ginecologa, mi sono curata con rimedi omeopatici e altri "della nonna" (come gli impacchi di ricotta fresca), e devo dire che ha funzionato. Certo il latte è diminuito, ma sono ancora qui che tengo duro! Bisogna poi riposare ancora più del solito e continuare a dare le poppate anche dal seno interessato.
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